Chiunque può diventare correntista di una banca del tempo. Non occorre avere né grandi disponibilità di tempo né particolari competenze. Non è necessario offrire servizi professionalmente qualificati, purché si tratti di un’attività che si è in grado di svolgere e con piacere.
Si può anche semplicemente offrire e/o cercare compagnia per fare qualcosa, come andare al cinema, a teatro ecc, insieme ad altri che abbiano gli stessi gusti. Chi ha poco tempo si accorgerà che a volte è possibile moltiplicarlo, per esempio mettendo a disposizione anche di altri attività che si effettuano per se stessi e i propri familiari (per esempio, fare la spesa, accompagnare i bambini a scuola) e ricevendo in cambio un aiuto per “guadagnare tempo” in altri ambiti.
Possono aprire un conto corrente nelle banche del tempo di Roma non solo i(le) cittadini/e italiani/e stranieri/e che abitano nella città, ma anche altre associazioni, scuole, istituzioni, servizi sociali, enti privati.
Per aprire un conto corrente basta andare in una delle BdTd della città. Le informazioni generali possono essere chieste anche telefonicamente e via e-mail, ma ci si può iscrivere solo recandosi personalmente in una delle sedi, perché è essenziale stabilire un rapporto diretto.
Per ovvi motivi di praticità è consigliabile rivolgersi a quella del proprio Municipio o comunque alla più vicina al luogo in cui si abita. Le BdT di Roma sono “sportelli” di un’unica organizzazione, per cui se l’attività offerta o richiesta al momento non “incrocia” possibilità di scambi all’interno di una banca, sarà cura degli operatori contattare gli altri sportelli per vedere se qualcuno dei loro correntisti chiede od offre tale attività, nei casi in cui la realizzabilità dello scambio non sia troppo condizionata da problemi di prossimità. Non si può essere iscritti a più di uno sportello, mentre è sempre possibile cambiare banca.
Agli operatori della BdT si possono chiedere senza alcun impegno tutte le informazioni relative al funzionamento della banca, alle attività che vi si svolgono, alle possibilità di scambi disponibili, esponendo anche gli eventuali dubbi o perplessità.
Nel caso che l’interlocutore dichiari l’intenzione di iscriversi, l’operatore gli rivolge alcune domande dirette a delineare un quadro complessivo dei suoi interessi e necessità e a precisare quale genere di attività intende offrire, con quale impegno di tempo in linea di massima, e quale tipo di prestazioni vorrebbe ricevere in cambio.